martedì 28 gennaio 2014

MODENA ALLUVIONE

Modena affoga nel silenzio
Prima il sisma,poi il tornado.. ora il nubifragio e l'alluvione.
Sono allagati più di 75km quadrati di territorio,compresi paesi.
Lo stesso luogo dilaniato dal terremoto del 20 e 29 Maggio 2012
Artigiani in ginocchio,imprese a rischio,famiglie senza casa.
Ne ha parlato persino il New York Times
ma il nostro governo ancora tace.
C'è chi ha chiesto a qualche giornalista perchè i giornali non ne parlano
e la risposta è stata PERCHE' NON FA' NOTIZIA!
Scusate ma è sconcertante!


Ora vorrei lasciarvi due testimonianze
giusto per non dimenticare

 VI RIPORTO QUESTA LETTERA DELLA FAMIGLIA SALVIOLI

RIPORTO QUESTO POST, CON IMMENSO RISPETTO PER LA FAMIGLIA SALVIOLI
Giuseppe Oberdan Salvioli, eroe disperso: il grande dimenticato dell’alluvione
Bastiglia centro allagato.
Giorno 9 di alluvione.
Nelle ultime 24 ore tutti i politici nazionali parlano dell’alluvione: Napolitano, De Girolamo, Kyenge, Orlando, Giovanardi… e nessuno rammenta che nella tragedia dell’Emilia alluvionata c’è un disperso, un disperso da 6 giorni scomparso nella notte tra le acque gelide del Secchia esondato mentre a Bastiglia aiutava i vicini a trovare scampo alla piena. Giuseppe Oberdan Salvioli, il grande dimenticato. Lo si cerca ancora incessantemente: volontari, vigili del fuoco, carabinieri, polizia, tecnici della protezione civile, sanitari,.Tutti quelli che battono le aree alluvionate di Bastiglia da lunedì non pensano che a lui.
Non si può dire lo stesso di chi ha il potere in mano, di chi assieme al potere dovrebbe avere responsabilità, empatia, e – in questo caso – riconoscenza per chi nella notte della tragedia non ha esitato a tirare fuori il gommone e ad andare in giro per il paese allagato ad aiutare i vicini di casa.
Perchè sì, diciamolo forte alla volta di Roma: ci sono persone così in Italia: gente che dà, che ha empatia, che ha responsabilità, che ha rispetto. Gente come Giuseppe Oberdan Salvioli, eroe disperso: il grande dimenticato dell’alluvione.

Poco più di 40 anni, una figlia adolescente, è definito «genuino, spontaneo», da chi lo conosce, i tanti che lo hanno visto al lavoro tra l’agenzia funebre di famiglia e l’attività di sicurezza nei locali notturni. Ha subito il terremoto, poi l’alluvione, ma sempre a testa alta e con l’orgoglio tipico della terra modenese ha ricominciato a lavorare e ricostruire la sua vita, senza dimenticare mai di aiutare gli altri.
Perchè gli eroi, quelli veri, sono così: semplici e altruisti. E se c’è da prendere il gommone per salvare i vicini di casa alluvionati… bene, si prende e si va.

Non dimentichiamolo Giuseppe Oberdan Salvioli, non dimentichiamolo nelle dichiarazioni ufficiali, nei comunicati stampa, nelle veline, negli articoli e nei pensieri. Non resti una preoccupazione solo degli altri eroi come lui, che ancora lo cercano e non lo dimenticano.



Questa invece è la testimonianza di una maestra
E NON E' SUCCESSO NIENTE VERO???????
Stamattina nella mia classe seconda c'era E. Una bimba splendida, sette anni, con gli occhioni verde-oro grandi, stanchi e spalancati di paura. I miei alunni, che sono bambini splendidi, particolarmente in quella classe, la volevano come amica. F. e C. Le fanno posto tra loro, ma lei non vuole lasciare la sua mamma, piange, ha paura, non siamo i suoi amici, e' sola, e io, per quanto le sorrida di cuore non sono la sua maestra. Carpi non e' la sua città e lei e' piccolina...accolgo anche la mamma e le chiedo di stare con noi un' oretta: ridiamo, scherziamo, giochiamo a Mago Orologio, lei non ride. Mai, sbadiglia, dice la mamma che sono tante notte che non dorme, ha paura, era appena passata quella del terremoto.... V. Le regala un quaderno ma lei no vuole neanche scrivere....quando la sua mamma torna ai container inizia a piangere, quel lacrimoni che gocciolano sui fogli, quelli di quando uno e' perso e disperato...me la metto sulle gambe, e stiamo così quattro ore, mentre i miei ventisette angioletti le fanno regalini, disegni sorrisi applausi appena sorride...solo all'ultima ora gioca un pochino, con i balli dell'inglese che sono buffi e irresistibili e lei si ricorda di essere una bambina...dice che e' salita su una barca di gomma, che aveva tanta paura, che l'acqua era troppissima e la casa ora non c'e' più, perché e' questo che lei ha percepito, 
ma questo non FA NOTIZIA...

PS: ringrazio Noi TeniaMO<&> BOtta con FErmezza sempre aggiornati e attenti dove ho visto letto cose interessantissime e dove ho raccolto queste testimonianze a mè molto vicine

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