martedì 24 dicembre 2013

NATALE

Oramai manca  davvero pochissimo a Natale.
Mi è sempre piaciuto cullarmi nel tepore dei maglioni di lana,nella luce dell'inverno,nelle giornate di freddo avvolta in soffici sciarponi.
Sorseggiare calde tisane o golose cioccolate calde per scaldarsi corpo e cuore.
Il silenzio della neve poi...un incanto... e la sua luce per mè è bellissima
La sera...illumina e persino il cielo ha una luce diversa.
Ho sempre adorato questa stagione e la magia che avvolge il Natale
Quest'anno affronto tutto con occhi diversi,un velo di malinconia appanna quella luce che non riesco più a vedere.
Niente cioccolate...
Per ora vi mostro le fotogra fie di qualche lavoretto sul Natale fatto negli anni passati




mercoledì 11 dicembre 2013

CITAZIONE

LE PERSONE CHE MI PIACCIONO

A me piacciono le persone che ti sanno guardare negli occhi.
Quelle che capiscono subito se menti, che ti guardano e ti abbracciano senza un motivo valido.
Quelle che vedono oltre ciò che c’è, che ogni tanto sono distratte e quando gli chiedi a cosa stavano pensando rispondono “a niente” guardando lontano, per farti capire che era “a tutto.”
Mi piacciono quelle persone che sanno ridere anche con l
’orgoglio ferito, che non si vergognano a piangere per qualcosa che le fa stare male.
Quelle che non giurano. Che non dicono “ci sarò” ma che dicono “spero di esserci.”
Quelle dolci, che ti accudiscono con i loro sorrisi, che ti fanno stare meglio con una carezza.
Quelle che pretendono, che vogliono, che hanno.
Quelle che sanno come farsi valere, che non si lasciano mettere i piedi in testa da nessuno.
Mi piacciono quelle persone, quelle un po’ strane, che ti fanno ridere, che ti fanno innamorare.

A me non fanno paura i malvagi perché da loro so cosa aspettarmi. A me spaventano i finti buoni, quelli che si nascondono dietro ad un sorriso incantevole, quelli che sembrano dolci come lo zucchero, veri angeli caduti dal cielo. Quelli che ti chiedono continue conferme, certezze, quelli che ti urlano che ti adorano e poi senza scomporsi minimamente ti pugnalano alla schiena urlandoti con "dolce" strafottenza che è stata anche colpa tua.