lunedì 30 giugno 2014

Bastiglia e Rovereto in festa

A Bastiglia (MO) durante il mese di luglio ci sara' la
FESTA DELLA GRAMIGNA E DEL GNOCCO FRITTO
Una serie di serate danzanti:
5-12-19-25-30
E un menu davvero invitante:
Gramigna al ragù di salsiccia,gnocco fritto,affettati e bensone.
Per dare una mano...per beneficenza.
Il ricavato della festa verrà utilizzato per la ricostruzione della polivalente dopo l'alluvione.
Sara' presente un mercatino serale tra cui anche io.
Vi aspettiamo numerosi.
A Rovereto sulla secchia invece ci sara' il 29-30-31agosto la storica sagra di San Luigi,periodo in cui si inaugurerà' la nuova cooperativa costruita interamente in legno(che prende il posto di quella crollata durante il terremoto del 2012) che si concluderà' lunedì 1settmbre con i tradizionali fuochi d'artificio.
Attualmente il 4giovedi del mese il parroco ha organizzato mercatini creativi serali per sensibilizzare ad un aiuto per la ricostruzione.
Anche qui sarò presente cercando naturalmente nel mio piccolo di dare una mano. Vi attendo numerosi

mercoledì 12 marzo 2014

SPAZZOLE DI LEGNO 2


Ecco altre fotografie che ho ritrovato di spazzole fatte qualche tempo fà.
E' logico che il soggetto varia aseconda del desiderio del richiedente.
Si puù pirografare qualsiasi cosa,anche la più bizzarra,ve lo posso assicurare.
Domandate pure.
Sono a vostra disposizione

domenica 9 marzo 2014

DONNA

Dedicato a tutte le DONNE


 SONO LE DONNE DIFFICILI...
...Quelle che ti studiano bene prima di aprirti il cuore,
che non si stancano mai di cercare qualcuno che valga la pena.
Sono le donne difficili, quelle che sanno sentire il dolore degli altri.
Quelle con l'Anima vicina alla pelle, che vedono con mille occhi nascosti.
Quelle che sognano a colori.
Sono le donne difficili quelle che hanno più amore da dare.
Quelle che parlano quando hanno qualcosa da dire.
Quelle che hanno imparato a proteggersi e proteggere.
Quelle che non si accontentano più.
Sono le donne difficili, quelle che sanno distinguere...
LORO Sono quelle che, quando la Vita non ha alcun sapore,
danno sapore alla Vita.




"Le donne sono mamme e tante volte anche papa'...
lavorano dentro e fuori casa con non meno fatica dell'uomo anche se la forza fisica è inferiore...
si sacrificano, accudiscono... amano...soffrono...cadono e si rialzano...rinascono dopo ogni delusione come solo loro sanno fare....
Portano la gonna, ma sanno portare anche i pantaloni!!
si fermano a pensare ai problemi ma allo stesso tempo pensano anche alla soluzione...
Il loro percorso è lungo, forse più di quanto si possa immaginare ma non si arrendono mai prima di arrivare alla meta e quando sono arrivate si guardano indietro, solo una volta;
osservano così, con orgoglio, tutti gli sforzi fatti e sopportati con pazienza e dicono a loro stesse: "ne è valsa veramente la pena"...
Le donne sono cosi, una forza della natura...non consapevoli della propria forza
(Alma Gjini)"




 Una donna non viene ferita solo con gli schiaffi e le botte… se vuoi calpestare una donna:
• Falla sentire in colpa, anche dove non ne ha e le farai male perché per lei la colpa è scritta anche dove non c’è.
• Dille che non è bella, anche se lo è, e ci crederà perché per lei piacersi è difficile
• Raccontale che non ce la farà, anche se è una persona capace, e inizierai a instillarle dubbi che le goccioleranno dentro
• Spiegale che mettere sempre prima gli altri di se stessa è una cosa buona da fare, e lei lo farà perché da sempre è stata abituata a essere l’ultima della lista
• Dille che è vecchia, anche se ha 30 anni, e lei inizierà a sentirsi tale perché alle donne è stato insegnato che quando gli anni passano sono da scartare.
• Chiedile di mettersi in ombra, lasciando gli altri in luce, e lei ti dirà di si perché dentro le donne ancora pesa l’eredità della sottomissione.
• Consigliale di rinunciare ai suoi sogni per quelli degli altri e lei ti ascolterà perché ha imparato che le sue ambizioni vengono dopo quelle di tutti, solo se avanza del tempo
• Mandale un mazzo di fiori dopo averla calpestata, dicendole che la ami immensamente e che senza di lei non puoi stare, e lei ti guarderà con un sorriso… e si preparerà a farsi calpestare di nuovo…
Mentre scrivevo queste frasi sentivo in bocca il sapore acre di parole che si scontravano tra loro. Far male a una donna certe volte è facile perché le donne spesso vivono senza protezione e scivolano nelle parole negative e negli stereotipi in cui sono state incasellate come fossero sabbie mobili. Chi le ferisce spesso non lo sa esplicitamente, ma ha inconsapevolmente intuito che ci sono passi facili per sottomettere l’animo femminile. Alle donne spesso non basta un lavoro di successo, non basta la bellezza, non basta la laurea, non basta il consenso… ci sono sempre spazi di fragilità che il mondo femminile coltiva come piante velenose: l’insicurezza, l’inadeguatezza, il bisogno famelico d’amore che restituisce un cuore sanguinante…
Solo il contatto con la forza interiore dell’anima può davvero proteggere una donna. Allora saprà trovare dentro se stessa la fiducia, la forza, il coraggio, l’autostima, la sua bellezza. E non sarà più possibile farle del male, perché lei ascolterà altre parole, quelle della sua anima…

(S. Oberhammer)

martedì 25 febbraio 2014

SPAZZOLE DI LEGNO



Ancora non riesco a dedicarmi appieno alla mia adorata pirografia.

Per ora mi tengo impegnata a sistemare il mio caos.

Ho ripescato queste fotografie di graziose spazzole pirografate tempo fa.

Ideali come pensiero per un'amica,la mamma o chi si vuole.

Personalizzabili ma decisamente originali.

Io le trovo carine ma piu' di ogni altra cosa spero sempre siano anche utili.

Sicuramente troverò altre variati, così da proporvi altre idee per i vostri doni o solo semplici pensieri.

giovedì 6 febbraio 2014

OBERDAN SALVIOLI NON CE L'HA FATTA

Notizia trtta da  Modena Today

Bastiglia alluvionata


 Oberdan Salvioli non ce l'ha fatta, ritrovato il corpo lungo il Naviglio

Oberdan Salvioli non ce l'ha fatta, ritrovato il corpo lungo il Naviglio

I Vigili del Fuoco hanno rinvenuto lungo il Naviglio il cadavere del 43enne bastigliese disperso all'alba del 20 gennaio scorso. Grande commozione in paese per "l'eroe" finito in acqua mentre cercava di soccorrere i suoi concittadini


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Oberdan Salvioli non ce l'ha fatta, ritrovato il corpo lungo il Naviglio

Sono state oltre due settimane di spasmodica ricerca, durante le quali le speranze sono andate tristemente scemando, fino al tragico annuncio di oggi. Giuseppe Salvioli, “Oberdan” per tutti quanti i bastigliesi, non ce l'ha fatta. Il suo corpo è stato ritrovato nelle scorse ore dai Vigili del Fuoco in perlustrazione lungo il canale Naviglio, sempre nei pressi di Bastiglia. L'annuncio è stato stato oggi pomeriggio dal Comandante dei Vigili del Fuoco, durante una riunione a Bologna insieme alle autorità preposte a monitorare l'emergenza alluvione.
Salvioli era dato per disperso dalle prime ore dell'alba dello scorso 20 gennaio, quando gli stessi Vigili del Fuoco avevano perso le sue tracce. Il 43enne di Bastiglia era infatti da tempo a bordo di una sua imbarcazione personale, con la quale si muoveva senza sosta per cercare di soccorrere i concittadini rimasti intrappolati dall'onda del Secchia. Caduto dalla sua imbarcazione, Salvioli è stato inghiottito dalle acque e trascinato via dalla forza della corrente, rendendo poi vani i soccorsi da parte di elicotteri e sommozzatori. Le ricerche sono proseguite per giorni, fino al ritrovamento odierno.
Sono giunti nel tardo pomeriggio unanimi messaggi di cordoglio per la scomparsa di Salvioli da parte del mondo politico e istituzionale, a partire dal Presidente della Regione Vasco Errani e dal Presidente dell'Assemblea Palma Costi, nonché dal Presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini e dal Presidente del Consiglio Provinciale Demos Malavasi. Anche il sindaco di Modena Pighi ha tributato un ricordo, mentre il primo cittadino di Bastiglia, Sandro Fogli,  rivolgendo sentite condoglianze alla famiglia di Giuseppe Salvioli, ha proclamato il lutto cittadino in occasione delle esequie.


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venerdì 31 gennaio 2014

ALLUVIONE MODENA,lo sfogo di una residente di Bastiglia (MO)

Alluvione Modena, lo sfogo una residente di Bastiglia

LO SFOGO DI PATRIZIA MONARI IN UNA LETTERA A MODENA TODAY
Bastiglia(MO) alluvionata


Bomporto (MO)alluvionato

Macerie

Vorrei provare a scrivere due righe per fare il punto della situazione, cercando di rimanere il più obbiettiva possibile. Mi rivolgo alle istituzioni, da quelle più vicine (in termine di km)  a noi alluvionati, a quelle più lontane (o in alto, se volete). Premetto che la mia ignoranza in termini  legali, burocratici e, soprattutto, geologici...è abissale tanto quanto la disperazione della gente alluvionata, ma davanti a questo disastro ho ascoltato parecchie persone, vecchi per lo più, e mi sono documentata. Ho letto, forse in modo superficiale, che un tempo...i nostri nonni, pur non essendo pagati da nessuno, pulivano gli argini, i campi attorno, e monitoravano spesso la situazione dei livelli dei fiumi, dei canali e della terra. I nostri nonni erano una comunità attiva, senza lamentarsi mai, senza scaricare colpe. Si rimboccavano le maniche e collaboravano con chi, in realtà, era tenuto a garantire l'incolumità delle nostre terre e delle nostre genti.
Ho sentito che DA SEMPRE...ci sono nutrie e altri animali che fanno tane nel sottosuolo e buchi vicino o dentro agl'argini.
Ho sentito che c'erano persone pagate (poco), che vivevano sugl'argini apposta per evitare che nutrie, e altri animali, diventassero il capo espiatorio di disastri come quello avvenuto lo scorso 19 Gennaio e ancora in corso; come Giovanardi e altri esimi e saccenti politici ci vorrebbero far credere. Mi hanno detto che almeno una volta all'anno, venivano rimboccati gli argini, venivano puliti i fondali di fiumi e canali, svuotandoli e facendo la dovuta manutenzione. Questo...non solo con le forze economiche e fisiche dello stato, ma anche con l'aiuto di volonterosi cittadini che, senza null'altro volere che una propria soddisfazione personale, si rimboccavano le maniche e aiutavano, sgravando, in parte, l'onere totale alle amministrazioni locali.
Ora....ho anche saputo che dal 2002, le persone che vigilavano gli argini abitandoci sopra o a fianco, sono state esonerate e fatte "sparire".
Ho saputo che queste persone, non servivano più : si dovevano fare tagli alle spese (regionali o locali ???).
Ho saputo che da anni, chi abita vicino agl'argini, NON vede fare manutenzione alle sponde di Secchia e Panaro.
Ho saputo che le nutrie sono aumentate, e che anche l'AIPO sapeva dell'enorme numero di animali che popolava le sponde dei nostri canali e fiumi.
Ho saputo che molti degl'anziani che un tempo aiutavano gratuitamente per monitorare gli argini, sono diventati troppo anziani...per spalare terra.
Ho saputo che i loro figli, o nipoti, sono diventati troppo altezzosi e polemici, per rimboccarsi le maniche e far parte di una comunità attiva.
Ho saputo che lo Stato, dagl'anni 50' ad oggi, si è ABITUATO a quella società di persone che, avendo vissuto il dopo guerra, non chiedeva...ma FACEVA.
Ora...forse passerò per presuntuosa ma vorrei provare a dare un giudizio clinico psicologico di tutto questo:
Se è vero che noi generazione di figli e nipoti di persone volenterose ci siamo appoggiati un po' troppo pretendendo e basta, è anche vero che VOI STATO...ve ne siete approfittati, dei nostri nonni e dei nostri genitori.
Vi siete appoggiati sulle spalle di brava gente che null'altro chiedeva che una vita dignitosa: un lavoro, una casa e due soldi messi in banca per le emergenze.
Quella vita dignitosa di cui parlava il Presidente Pertini ( perché, per me...rimarrà a vita l'unico e solo presidente che si possa rispettare ! ). Una vita dignitosa che da anni nessuno ha più.
Una vita dignitosa che permette alle famiglie di sorridere la Domenica a pranzo, davanti a un piatto di pasta e ad una torta appena sfornata.
Una vita dignitosa che permette a un nonno di fare una passeggiata col nipotino e comperargli in edicola in giornalino da 2euro, per farlo contento.
Una vita dignitosa che permette a un padre di sorridere ai figli, la sera, quando torna a casa esausto dopo una giornata di lavoro. Ma felice, perché consapevole che QUEL lavoro ce l'ha...e con QUEL lavoro, può garantire ai figli di poter mangiare, studiare e, perché no...comperarsi un vestito per andare a cena un Sabato sera.
Una vita dignitosa quanto basta per permettere ad una madre di comperare un cappotto nuovo e caldo a un figlio, le medicine quando servono, una visita urgente senza aspettare MESI attraverso una sanità che NON funziona; una madre che può andare a fare la spesa senza dover prima contare i centesimi rimasti qui e la in casa; una madre che può comperare i libri ai figli, un quaderno di ricambio quando serve, i pennarelli nuovi invece di tentare il trucco dell'alcool nelle cartucce secche, e una merenda sostanziosa per spezzare sei ore di scuola.
Una madre che non rinuncia a curarsi per pagare gli studi ai figli, ma che si cura consapevole che i figli abbiano tutto il necessario per affrontare il loro futuro in modo sereno.
Quella vita dignitosa di cui parlava il Presidente Pertini, non era LA VITA di molti politici che hanno ville in Sardegna e attici a Roma e aumentano le tasse alla brava gente per un terremoto, ma era una vita semplice, fatta di piccole cose e tanti sorrisi...dovuti alla consapevolezza di avere le spalle coperte da uno Stato votato per garantire al popolo di poter dormire la notte, senza preoccuparsi di catastrofi tali da potergli spazzare via per sempre i ricordi di tutta una vita.
E invece no... Non è così che il "mio" popolo vive.
O almeno, non è PIU' così che il "mio" popolo vive !
Cari Signori incravattati e nascosti dietro alle nutrie, vorrei farvi presente che, oltre al tasso di disoccupazione in gran parte da voi causato, oltre ai danni del terremoto ed ora dell'alluvione, ci avevate GIA' messi sul lastrico, con le tasse e una burocrazia ignobile e insostenibile.
Vorrei ricordarvi che NOI..la fila agli sportelli delle poste, delle banche, degl'enti pubblici, a differenza vostra, l'abbiamo sempre fatta RINUNCIANDO spesso a giorni di lavoro NON pagati, o pagati male...
Giorni di lavoro in meno che andavano a gravare sul già esile stipendio che i pochi ancora ricevevano.
VOI NO. A voi è tutto semplificato.
Vorrei ricordarvi che i nostri figli, non avevano TUTTE le ore garantite a scuola, (molti professori, in assenza, non vengono sostituiti con supplenze e le aule rimangono VUOTE, prive di cultura!).
I vostri figli NO...Potete permettervi scuole private.
Vorrei ricordarvi che per una TAC anche urgente, se va bene c'è un'attesa di quasi due mesi. Se va male anche di un anno. VOI NO...voi potete permettervi la sanità GRATUITA e IMMEDIATA !
Vorrei ricordarvi che NOI...le auto, le paghiamo. A VOI LE PAGHIAMO NOI,con tanto di autista !
Vorrei ricordarvi che NOI.. le case, le paghiamo ! VOI avete alloggi gratuiti...volendo, ma con gli stipendi che NOI vi paghiamo, potete permettervi muri SICURI ovunque.
Vorrei ricordarvi che A NOI..le banche, senza uno stipendio FISSO..non ci danno mutui ne finanziamenti... A VOI, vi aprono anche di Domenica, e vi danno contanti sulla fiducia ! (di chi?)
E potrei continuare all'infinito...ma mi fermo qui per arrivare al dunque.
E allora....dunque:
il mio piccolo e meraviglioso paesino, che si chiama Bastiglia (ve lo scrivo perché penso che in molti di voi, come noi, non l' abbiano neanche sentito nominare nei Tg nazionali...forse su vostra richiesta, visto che a breve ci saranno le amministrative!), dicevo..il mio piccolo paesino,
è raso al suolo. Con lui...centinaia di famiglie che hanno perso TUTTO.
Qui non è una grande città, la dove ci sono palazzi di 4/5 piani.
Qui sono tutte piccole casine, costruite con fatica e tanto amore, in cui si abita a PIAN TERRENO.
Sapete cosa significa quando qualcosa come oltre un metro di fango entra dentro ad un'abitazione ?
Significa che la dove prima, la Domenica a pranzo, ci si sedeva in famiglia per tirare un sospiro di sollievo dopo una settimana di sudore, non c'è più una cucina in cui preparare un piatto di pasta, e un tavolo per sedersi.
Significa che dove la prima c'era un divano e una televisione in cui riposarsi la sera, non c'è altro che sporco e umidità...assieme a ricordi da buttare e lacrime che non riescono più ad uscire.
Significa che dove la prima c'erano le fotografie di tutta una vita, ora ci sono solo sacchi del pattume, (che pagheremo con l'ennesimo aumento della Tares...giusto? ).
Significa che dove la prima c'erano le camerette dei bimbi con i giochi comperati con le tredicesime a Natale, ora ci sono solo muri sporchi, bambini con il vuoto negl'occhi...e tante domande a cui i genitori non sanno rispondere.
Significa che non c'è neanche più un water in cui andare a pisciare, o un box doccia in cui lavarsi dalla melma uscita da quegl' argini mangiati dalle nutrie ( voi ci insegnate!).
Significa che non ci sono più scarpe per scaldarsi i piedi, ora che nevica.
Significa che non ci sono più auto con cui andare al LAVORO !!!

Io mi chiedo: è colpa del fatto che la nostra generazione non ha seguito il bellissimo esempio dei nostri nonni e genitori, facendo quello che avrebbe dovuto fare lo stato ? O è colpa di uno Stato che preferisce garantire ai propri parenti e famigliari una vita sopra alle righe fatta di lussi e facilitazioni a scapito della gente oramai arresa alle vostre negligenze ?

Voglio provare ad essere come mio padre, per una volta, e dare la colpa ad entrambe le parti.
E allora...sgrido me stessa, e la mia generazione, per le troppe polemiche e i pochi fatti.
Ma poi....fatto questo, mi inkazzo con VOI.
Parlare di nutrie, quando NOI TUTTI qui sappiamo che la colpa dell'alluvione, per gran parte, è di una mancata sorveglianza e pulizia di letti e argini di Secchia e Panaro, è una presa per il culo !
Parlare di PROROGA di 6 MESI per le tasse, quando qui c'è chi ha perso TUTTO, lavoro compreso, è una presa per il culo !
Parlare di LISTA DEI DANNI IMMEDIATA da consegnare al comune di riferimento, quando qui c'è gente sotto schok che non sa cosa deve fare o a chi credere, e piange mentre è ancora intenta a cercare di capire come vivere OGGI, è una presa per il culo !

Io, fossi in voi...cari politici che state per affrontare le amministrative, lascerei tutto quello che sto facendo, per dedicarmi ESCLUSIVAMENTE e IMMEDIATAMENTE agli alluvionati:
1) Le auto : chi ha perso le auto, ha diritto a un rimborso forfettario IMMEDIATO che gli consenta di poter andare a lavorare !
2) Chi ha perso TUTTI i mobili, ha diritto a un rimborso IMMEDIATO che gli consenta di comperarsi una cucina in cui mangiare e un letto in cui dormire.
3) TUTTI gli alluvionati, hanno DIRITTO a NON pagare le tasse di luce, gas e acqua, almeno per Gennaio e Febbraio 2014, e pagare le tasse dei mesi che vanno da Marzo a Giugno 2014,
dopo Settembre 2014.

Scusate ma, sinceramente, di come farete a far questo, a me frega zero.
Come credo non freghi nulla a tutti i miei compaesani.
Sappiamo... (LO SAPPIAMO !!! ), che volendo, i soldi per questi tre punti, LI AVETE !!!
Fossi in voi, cari politici in procinto di elezioni amministrative, li tirerei fuori.
E non in Primavera, o in Estate : ADESSO !!!
La lista dei danni...ve la diamo...tranquilli.
Ammontano a molto, ma molto di più di quello che spendereste con i tre punti scritti sopra.

Io non sono nessuno, non ho studiato scienze politiche e non sono un avvocato difensore ma, al vostro posto, mi starei già cercando un lavoro alternativo alla politica...se consapevole di non poter fare SUBITO ( e ho scritto FARE...non DIRE), un azione significativa per ogni singola famiglia che, oggi, (OGGI!), non ha neanche più un numero civico a cui fare riferimento.

Voi sapete dove abitate: molta gente qui non lo sa più.
Ma siamo Italiani, e abbiamo diritto ad una vita dignitosa.
Il vostro compito, è quello di garantircela.

Spero che tra le macerie di questa foto, non ci siano i ricordi e le fatiche di una vita dei vostri figli.
A differenza nostra.

Cordiali saluti.

Monari Patrizia.
(Una Bastigliese - Un'Emiliana - Un'Italiana)



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martedì 28 gennaio 2014

MODENA ALLUVIONE

Modena affoga nel silenzio
Prima il sisma,poi il tornado.. ora il nubifragio e l'alluvione.
Sono allagati più di 75km quadrati di territorio,compresi paesi.
Lo stesso luogo dilaniato dal terremoto del 20 e 29 Maggio 2012
Artigiani in ginocchio,imprese a rischio,famiglie senza casa.
Ne ha parlato persino il New York Times
ma il nostro governo ancora tace.
C'è chi ha chiesto a qualche giornalista perchè i giornali non ne parlano
e la risposta è stata PERCHE' NON FA' NOTIZIA!
Scusate ma è sconcertante!


Ora vorrei lasciarvi due testimonianze
giusto per non dimenticare

 VI RIPORTO QUESTA LETTERA DELLA FAMIGLIA SALVIOLI

RIPORTO QUESTO POST, CON IMMENSO RISPETTO PER LA FAMIGLIA SALVIOLI
Giuseppe Oberdan Salvioli, eroe disperso: il grande dimenticato dell’alluvione
Bastiglia centro allagato.
Giorno 9 di alluvione.
Nelle ultime 24 ore tutti i politici nazionali parlano dell’alluvione: Napolitano, De Girolamo, Kyenge, Orlando, Giovanardi… e nessuno rammenta che nella tragedia dell’Emilia alluvionata c’è un disperso, un disperso da 6 giorni scomparso nella notte tra le acque gelide del Secchia esondato mentre a Bastiglia aiutava i vicini a trovare scampo alla piena. Giuseppe Oberdan Salvioli, il grande dimenticato. Lo si cerca ancora incessantemente: volontari, vigili del fuoco, carabinieri, polizia, tecnici della protezione civile, sanitari,.Tutti quelli che battono le aree alluvionate di Bastiglia da lunedì non pensano che a lui.
Non si può dire lo stesso di chi ha il potere in mano, di chi assieme al potere dovrebbe avere responsabilità, empatia, e – in questo caso – riconoscenza per chi nella notte della tragedia non ha esitato a tirare fuori il gommone e ad andare in giro per il paese allagato ad aiutare i vicini di casa.
Perchè sì, diciamolo forte alla volta di Roma: ci sono persone così in Italia: gente che dà, che ha empatia, che ha responsabilità, che ha rispetto. Gente come Giuseppe Oberdan Salvioli, eroe disperso: il grande dimenticato dell’alluvione.

Poco più di 40 anni, una figlia adolescente, è definito «genuino, spontaneo», da chi lo conosce, i tanti che lo hanno visto al lavoro tra l’agenzia funebre di famiglia e l’attività di sicurezza nei locali notturni. Ha subito il terremoto, poi l’alluvione, ma sempre a testa alta e con l’orgoglio tipico della terra modenese ha ricominciato a lavorare e ricostruire la sua vita, senza dimenticare mai di aiutare gli altri.
Perchè gli eroi, quelli veri, sono così: semplici e altruisti. E se c’è da prendere il gommone per salvare i vicini di casa alluvionati… bene, si prende e si va.

Non dimentichiamolo Giuseppe Oberdan Salvioli, non dimentichiamolo nelle dichiarazioni ufficiali, nei comunicati stampa, nelle veline, negli articoli e nei pensieri. Non resti una preoccupazione solo degli altri eroi come lui, che ancora lo cercano e non lo dimenticano.



Questa invece è la testimonianza di una maestra
E NON E' SUCCESSO NIENTE VERO???????
Stamattina nella mia classe seconda c'era E. Una bimba splendida, sette anni, con gli occhioni verde-oro grandi, stanchi e spalancati di paura. I miei alunni, che sono bambini splendidi, particolarmente in quella classe, la volevano come amica. F. e C. Le fanno posto tra loro, ma lei non vuole lasciare la sua mamma, piange, ha paura, non siamo i suoi amici, e' sola, e io, per quanto le sorrida di cuore non sono la sua maestra. Carpi non e' la sua città e lei e' piccolina...accolgo anche la mamma e le chiedo di stare con noi un' oretta: ridiamo, scherziamo, giochiamo a Mago Orologio, lei non ride. Mai, sbadiglia, dice la mamma che sono tante notte che non dorme, ha paura, era appena passata quella del terremoto.... V. Le regala un quaderno ma lei no vuole neanche scrivere....quando la sua mamma torna ai container inizia a piangere, quel lacrimoni che gocciolano sui fogli, quelli di quando uno e' perso e disperato...me la metto sulle gambe, e stiamo così quattro ore, mentre i miei ventisette angioletti le fanno regalini, disegni sorrisi applausi appena sorride...solo all'ultima ora gioca un pochino, con i balli dell'inglese che sono buffi e irresistibili e lei si ricorda di essere una bambina...dice che e' salita su una barca di gomma, che aveva tanta paura, che l'acqua era troppissima e la casa ora non c'e' più, perché e' questo che lei ha percepito, 
ma questo non FA NOTIZIA...

PS: ringrazio Noi TeniaMO<&> BOtta con FErmezza sempre aggiornati e attenti dove ho visto letto cose interessantissime e dove ho raccolto queste testimonianze a mè molto vicine